Ma come si chiama il nostro quartiere?

Ma come si chiama il nostro quartiere?

Torre Spaccata o Torrespaccata Visto che vogliamo iniziare con il piede giusto ci è sembrato importante dirimere subito un dilemma che ci ha preso subito in contropiede: come dobbiamo scrivere il nome del nostro quartiere? Qualcuno diceva: “sulla una targa è scritto Via di Torrespaccata”, qualcun altro segnalava: “ma sul nuovo mercato hanno scritto Torre Spaccata”… ma allora come stanno le cose? Siamo andati allora alla ricerca per vedere se ci fossero notizie che ci potessero aiutare; infine abbiamo chiesto al sig. Stefano Vannozzi, che sul suo blog https://stefanovannozzi.wordpress.com riporta molte notizie sul nostro territorio, di aiutarci a risolvere l’arcano. La questione di “Torre Spaccata” o “Torrespaccata” sembra una sottigliezza inutile, ma invece non lo è! Si tratta di uno scrupolo storico più che documentato. Il nome “Torrespaccata” appartiene al casale, di cui è rimasta solo la torre, già in rovina nel XVII secolo, che venne chiamato Torre Spaccata poi Tor Spaccata o Torrespaccata, toponimo che nei primi due decenni del Novecento si è esteso al fosso e al vicolo di Torrespaccata (oggi scomparsi), alla borgata di Torrespaccata (oggi Torre Maura), al Quadrato di Torrespaccata (area già agricola prossima all’urbanizzazione a sud di Cinecittà Est fra questa e il capolinea della Metro A) e alla via di bonifica realizzata negli anni 1914-1915 dove in confluenza con la via Casilina era il casello ferroviario – stazione di Torrespaccata. Ora il rudere della torre di Torrespaccata è rintracciabile in via Giovanni Battista Peltechian 36 a Cinecittà Est, quartiere e toponimo completamente inesistenti prima del 1986. Torniamo al nostro quartiere. La tenuta di Torrespaccata raggiunse il massimo della sua espansione territoriale alla fine del XIX secolo, estendendosi dalla via Tuscolana fin oltre la via Casilina, abbracciando quindi gli attuali quartieri di Torre Maura (“Torremaura” nei documenti fra il 1940 e ’60), Piscina di Torre Spaccata e Cinecittà Est, escludendo proprio l’odierno ‘quartiere’ di Torre Spaccata costruito (a partire dagli anni 1958 – 1960) in luogo di parte della storica tenuta di Centocelle, tant’è che la torre, visibile nei pressi dell’incrocio tra la via Casilina e viale Palmiro Togliatti, per molti abitanti è la “torre spaccata” che da il nome al quartiere, mentre è corretto indicarla con i suoi nomi di Torre di Centocelle o Torre di S. Giovanni (perché la tenuta di Centocelle apparteneva al Capitolo di San Giovanni in Laterano). Ma questa è un’altra storia. Se il Comune, a partire dal secondo dopo guerra, ha fatto di tutto per ingarbugliare le cose, la Diocesi non è stata da meno. Infatti se si vanno a consultare le schede delle parrocchie romane sul sito del Vicariato abbiamo che, la parrocchia di S. Maria Regina Mundi di via Alessandro Barbosi viene data nel quartiere Don...

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Campagna adesione CDQ 2015

Campagna adesione CDQ 2015

Carissimi amici, Continua la campagna di adesione 2015 al Comitato di Quartiere Torre Spaccata. Perché aderire? Lo diciamo fin dalla costituzione: un Comitato di Quartiere è tanto più incisivo quanto più favorisce la partecipazione attiva dei cittadini per il miglioramento della vita del quartiere e dei suoi abitanti. Pensare che un piccolo gruppo di delegati possa arrivare a risolvere tutti i problemi che vengono via via segnalati è pura illusione: serve disponibilità, tempo, tenacia e tanta pazienza! Servono cittadini attivi che vogliono andare oltre la tastiera del computer e dare concretamente una mano. Nei prossimi mesi ci sarà molto bisogno di far sentire la nostra voce per Torre Spaccata! Venite ad ISCRIVERVI!!!! Il modulo di adesione è disponibile in questa pagina: basta compilarlo e portarlo presso la sede del Comitato, il mercoledì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 17 alle 18, in via Cornelio Sisenna 53. P.S. per aderire basta essere maggiorenni e residenti a Torre Spaccata. E… spargete la...

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Assemblea sul Bilancio Municipale 2015

Assemblea sul Bilancio Municipale 2015

Siamo indubbiamente soddisfatti della significativa partecipazione di cittadini, iscritti e associazioni, all’assemblea organizzata dal Comitato di Quartiere Torre Spaccata venerdì 23 gennaio 2015 per affrontare, con i rappresentanti del VI Municipio, i problemi del nostro quartiere nel quadro della discussione in atto per l’approvazione del Bilancio municipale 2015. Il Comitato di quartiere ha presentato un documento in cui sono state sintetizzate le priorità che in questi primi mesi di intensa attività del CDQ, ci sono state segnalate dai cittadini. All’assemblea hanno partecipato Daniele Palmisano, Vice Presidente del VI Municipio nonché Assessore al Bilancio; Vittorio Alveti, Assessore alla Mobilità; Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Mobilità; Fabrizio Compagnone, membro della Commissione Mobilità; Ambra Consolino, Presidente dell’Aula Consigliare. L’Assessore Palmisano, ha illustrato i contenuti tecnici del Bilancio soffermandosi sulle risorse assegnate dal Comune al Municipio, i cui tagli imposti dal piano di rientro a causa dei conti in rosso del Comune, hanno determinato la riduzione della spesa corrente della macchina amministrativa in modo significativo. «Una “sofferenza” che limita di fatto la nostra azione nel dare risposte ai cittadini – ha detto Palmisano – e che ha portato ad un confronto anche molto aspro, con l’Assessore al Bilancio capitolino». Ha affrontato poi alcuni temi specifici, come l’annosa questione del mercato bisettimanale di via Sisenna e ha risposto alle sollecitazioni della Presidente dei commercianti del Nuovo Mercato di Viale dei Romanisti, Fabiola Pinori, che ha lamentato il ritardo con cui si sta procedendo nel mettere mano ai lavori di riqualificazione del Mercato. «Consegnato – ha detto la Pinori – già con gravi lacune strutturali, sulle quali dobbiamo continuamente intervenire con i nostri soldi: infiltrazioni d’acqua, pavimenti che saltano, parcheggio sotterraneo non a norma… ». Palmisano ha assicurato il suo impegno per sollecitare un intervento da parte della Ditta che ha effettuato i lavori. Anche il Presidente della Commissione Lavori Pubblici Mariano Angelucci, ha espresso preoccupazioni per la scarsità di disponibilità finanziarie messe a disposizione del Municipio «la cui vastità e complessità di problemi – ha affermato – richiederebbe da parte dell’amministrazione capitolina uno sforzo ulteriore» e, nell’ambito del parere che il Municipio è chiamato ad esprimere entro il prossimo 30 gennaio, Angelucci ha comunicato ai cittadini presenti, di aver presentato un proprio emendamento per lo stanziamento di 1 milione per il rifacimento del manto stradale e la sistemazione del guardrail di Viale dei Romanisti e l’asfaltatura di altre strade del quartiere. Inoltre ha sottolineato come, per la prima volta, sia stato istituito un ufficio che si occupa dell’accesso ai fondi europei; questo ha permesso al Municipio di partecipare e vincere 9 bandi che consentiranno di avere risorse per ristrutturare e mettere in sicurezza 9 scuole del nostro Municipio, di cui una...

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Viale dei Romanisti e viabilità del quartiere

Viale dei Romanisti e viabilità del quartiere

Sottotitolo: Quando “la montagna partorisce un topolino”! Martedì 27 gennaio u.s. siamo stati convocati in Municipio per la presentazione del piano di messa di viale dei Romanisti redatto dall’Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale. Ora, dopo circa otto mesi di incontri, ipotesi, sopralluoghi… il progetto che ci è stato presentato dall’Agenzia per la Mobilità è dir poco ‘insufficiente’! Se una cosa era stata detta in maniera chiara da tutti i cittadini, era quella di considerare prima di tutto la circolazione intra quartiere: uscire o tornare a casa, andare a scuola, in chiesa o a fare la spesa non può diventare una gimkana quotidiana che aumenta il traffico, l’inquinamento e il rischio di incidenti, perché il quartiere è diviso in due a causa della “messa in sicurezza” di viale dei Romanisti. Vediamo solo qualche dettaglio del progetto per fa capire quanto sia lontano dal vero obiettivo che avevamo auspicato. Con la prossima CHIUSURA DEI VARCHI CHE INSISTONO ALL’ALTEZZA DI VIA LIZZANI possiamo affermare che viale dei Romanisti non ha più alcuna possibilità di essere attraversato in auto se non attraverso i restanti, serviti da semafori. Se questo significa averlo messo in sicurezza, non ci riesce difficile capire il lavoro dei tecnici: si chiude tutto ed è ‘logico’ che si abbassa il rischio di incidenti!! Però rimane in sospeso il rischio della velocità con cui le macchine lo percorrono, anche in presenza di una selva di cartelli con il limite a 30 km/h. Ma la circolazione interna non può esserne penalizzata fino ad essere praticamente ‘compromessa’ a causa dell’impossibilità dell’INVERSIONE DI MARCIA IN ENTRAMBE LE DIREZIONI. Questo avevamo chiesto proprio in previsione delle chiusure, ma il progetto lo prevede solo all’altezza di via Martellotti/Peresio. Ci siamo spesi per far comprendere che sarebbe necessario permetterlo anche presso l’incrocio di via Cassioli/Sommariva e quello di via Ferretti/Rutilio. Gli spazi e gli ingombri sono gli stessi e allora perché lì sì e lì no? Ci hanno promesso che valuteranno la cosa …se ci saranno risorse. Era stato chiesto, il ripristino della VECCHIA ROTATORIA ALL’ALTEZZA DI VIA PIETRO ROMANO CHE AVREBBE PERMESSO UNA PIÙ FLUIDA CIRCOLAZIONE SU PIÙ DIREZIONI, compresa l’inversione di marcia. Invece ci troviamo un progetto – all’apparenza più complesso e ‘forse’ più costoso – che prevede la sistemazione di nuove isole spartitraffico e altri impianti semaforici. Questo perché ‘sembra’ che non ci sia spazio sufficiente per una rotatoria! Ma visto che c’è stata per anni e che a poche decine di metri – verso piazza Sor Capanna – in uno spazio sicuramente più piccolo ce ne un’altra, perché lì sì e lì no? Il Comitato di quartiere di Torre Spaccata si è subito mosso chiedendo un incontro urgente con gli assessori...

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