Consiglio Direttivo info 32
Il Comitato di Quartiere di Torre Spaccata segue con attenzione le notizie – affidate perlopiù ad articoli di stampa – e il dibattito sulla questione del cosiddetto “Pratone di Torre Spaccata”.
Molto brevemente, le notizie si riferiscono alla possibilità che una parte dell’area – attualmente di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti – venga destinata al progetto denominato “Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)”, a cui sarebbero destinati circa 300 milioni di euro dal PNRR, per lo sviluppo del quadrante con la riqualificazione dell’intero complesso degli studios di Cinecittà e la sua estensione nel Pratone.
Sulla restante parte, come è noto, resterebbe in piedi l’assetto del PGR relativo alla “Centralità Urbana” di Torre Spaccata.
Ad oggi, a parte uno Schema di Assetto preliminare dell’area, risalente all’estate 2022 [pdf], non è stato ufficialmente presentato un progetto definitivo né si è avviata una qualsiasi procedura di confronto tra proponenti, amministrazione pubblica e cittadini interessati.
Nel frattempo però il dibattito si è arricchito di varie posizioni, tra chi ritiene che sia prioritaria la salvaguardia esclusiva del Pratone nei suoi aspetti ambientali ed archeologici, e chi sottolinea la necessità di non rinunciare ad un progetto di rilancio dell’attività legata al comparto dell’audiovisivo e del suo indotto.
In tale quadro si debbono registrare alcuni atti formali, come la Mozione n.11 approvata dal Consiglio del Municipio Roma VII nella seduta del 1° aprile 2022 [pdf], in cui sono state delineare alcune prescrizioni in ordine al prosieguo dell’intervento che dovrebbe beneficiare del finanziamento previsto dal Governo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
E la nota del 25 maggio 2023, a firma congiunta Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale e Francesco Laddaga, Presidente del Municipio Roma VII [pdf], nella quale le società CDP e CDP Immobiliare SRL vengono sollecitate a fornire un aggiornamento in merito alla presentazione del progetto sull’area della Centralità Urbana di Torre Spaccata.
Nel “mezzo”: raccomandazioni della Corte dei Conti, audizioni parlamentari e finanche l’ipotesi che tra opere previste dal PNNR che rischiano ritardi o addirittura di saltare, vi sia anche quella che riguarda il Progetto Cinecittà, come sostenuto dallo stesso ministro Raffaele Fitto, nell’informativa in Senato sullo stato di attuazione del PNRR.
Arriviamo al 5 giugno 2023.
Il Consiglio municipale del VII Municipio ha discusso, per il prescritto parere, la delibera relativa alla proposta di iniziativa popolare per l’approvazione di una variante urbanistica al PRG e destinare tutta l’area in questione a Parco Pubblico, presentata dal Comitato Pratone.
Dopo un ampio dibattito, la delibera è stata respinta con la contestuale approvazione di un ordine del giorno in cui, tra l’altro, si sollecita il Sindaco e la Giunta capitolina ad “attivare il tavolo interistituzionale di coordinamento per la verifica delle attività dei proponenti rispetto alla predisposizione del piano di assetto preliminare della trasformazione dell’area…consentendo al Municipio e alla cittadinanza di essere parte attiva dei processi decisionali”.
Ora il tutto sarà vagliato e discusso dal Consiglio Comunale.
Da parte nostra, vorremmo sottolineare che in una fase di incertezza come quella a cui assistiamo, occorra ribadire alcuni “passaggi” imprescindibili:
- avere contezza del progetto definitivo, sia per quanto riguarda l’ampiamento degli studios di Cinecittà, sia quello della Centralità Urbana prevista dal PRG;
- rendere chiaro e trasparente qualunque processo che preveda investimenti del PNRR affinché siano garantite al nostro territorio tutte le opportunità di riqualificazione urbanistica e ambientale e la dotazione di nuovi e più necessari servizi;
- assicurare che non vengano favorite speculazioni edilizie;
- attuare una definitiva bonifica dell’intera area, attualmente in uno stato di degrado che mette a rischio la salute dei cittadini, constatata la presenza di rifiuti inquinanti come l’amianto e altri scarti edilizi;
- avviare un percorso partecipato con i cittadini al fine di renderli edotti e consapevoli delle reali questioni in ballo, superando contrapposizioni ideologiche che non aiutano alla comprensione dei fatti.
In merito a quest’ultimo punto ci permettiamo di inviare un appello ai cittadini di Torre Spaccata: la partecipazione e le pratiche di cittadinanza, sempre auspicate dal CDQ, oltre ad essere indispensabili per l’acquisizione e la tenuta di un’identità, servono ad assicurare la connessione tra cittadini e bene comune.
Al contrario, l’indifferenza e la scarsa conoscenza, ci trasformano solo in cittadini-residenti e in cittadini-utilizzatori; quando non addirittura in cittadini-consumatori.
Quindi, un invito a partecipare attivamente!
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