Commissione Mobilità #1

Commissione Mobilità #1

Si è svolto mercoledì 29 aprile l’incontro del Comitato di Quartiere di Torre Spaccata con la Commissione Mobilità del Comune di Roma; purtroppo non è stato possibile realizzare un incontro congiunto con la Commissione Lavori Pubblici, come da noi richiesto e auspicato. Erano presenti la D.ssa Proietti Cesaretti Presidente della Commissione, il Dr. Fabio Spadoni, del Dipartimento Mobilità e Trasporti del Comune di Roma, il Dr. Dario Bibbo dell’Agenzia per la Mobilità, l’assessore alla Mobilità del VI Municipio, Vittorio Alveti, il Consigliere Enrico Stefàno, membro della Commissione Mobilità. Per il CDQ erano presenti il presidente Daniele Eleuteri, la vicepresidente Antonella Manotti e i consiglieri Antonio Di Bartolo e Alberto Ilaria. All’ordine del giorno, l’annosa questione della cosiddetta “messa in sicurezza” di viale dei Romanisti, i cui lavori si stanno protraendo da un anno con pesanti disagi per i residenti del nostro quartiere. Un anno che il Comitato ha impiegato per sensibilizzare le Istituzioni attraverso una serie di incontri, anche con i tecnici che hanno messo a punto il progetto, al fine di proporre soluzioni che tenessero conto sia della necessità della messa in sicurezza di un viale che è ormai un asse importante per la viabilità del Municipio, sia le legittime esigenze dei cittadini che hanno visto il quartiere diviso in due con pesanti ripercussioni per la mobilità complessiva e la qualità della vita. A distanza di dodici mesi, siamo ancora fermi esclusivamente all’istallazione di nuovi semafori (che non sono ancora funzionanti) e alla chiusura di tutti o quasi i varchi dello spartitraffico centrale. In apertura di riunione, Antonio Di Bartolo, ha illustrato le varie problematiche evidenziando che il progetto è fortemente deficitario sia dal fronte sicurezza sia dal fronte viabilità. L’assessore Alveti, che ha interloquito in questi mesi con il CDQ, ha aggiornato la Commissione sullo stato di avanzamento del progetto, sottolineando come, alcune delle proposte avanzate dal CDQ di Torre Spaccata, abbiano trovato accoglimento da parte dei tecnici del Dipartimento: “Trattandosi però di un progetto già appaltato e finanziato, qualunque intervento di modifica – ha detto – comporta un incremento di risorse. A tal fine, il Municipio ha dato il suo assenso al progetto modificato, chiedendo un ulteriore stanziamento di 100.000 euro“. È comunque opportuno che la Commissione capitolina intervenga al più presto nei confronti dell’Assessore Guido Improta e dell’Agenzia per la Mobilità, affinché possano essere sbloccate le risorse per “chiudere” almeno gli interventi previsti. Così superando, come ha detto la Presidente Proietti Cesaretti, l’attuale situazione di insicurezza che favorisce una vera e propria “anarchia” anche da parte degli automobilisti che percorrono il viale. A tal fine, la stessa Presidente ha proposto di acquisite il parere del Municipio da allegare ad una mozione del Consiglio comunale, con...

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#ideefuoricentro

#ideefuoricentro

Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, a seguito dell’incontro con l’Assessore alle Periferie Luigi Nieri di giovedì 16 aprile u.s. [leggi] il Consiglio Direttivo del Comitato ha presentato un progetto per Torre Spaccata che abbiamo chiamato “Operazione Rammendo”, un progetto di mobilità sostenibile per l’utenza debole (con un occhio al prossimo Giubileo) [scarica pdf: #ideefuoricentro] Dall’assessorato ci è stato assicurato il recepimento del progetto e nei prossimi mesi – dopo aver terminato la raccolta in tutti i Municipi – partiranno le audizioni e i confronti con gli amministratori. Nell’attesa lo presentiamo ai cittadini per farlo conoscere e raccogliere ulteriori segnalazioni, proposte, critiche, suggerimenti. La prossima assemblea sarà lo spazio anche per questo dibattito e fin da adesso chiediamo la vostra collaborazione e...

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Roma 1943-45 Resistenza e Liberazione

Roma 1943-45 Resistenza e Liberazione

Cadevano le bombe come neve, il diciannove luglio a San Lorenzo Mostra collettiva dei Fotomani dal 24 aprile al 16 maggio 2015 Biblioteca “Rugantino”, Municipio VI Via Rugantino 113  Con questa mostra collettiva i Fotomani vogliono evidenziare, tramite le loro fotografie, che i luoghi e i fatti della Resistenza e della Liberazione di Roma, tra il 1943 e il 1945, non sono così lontani nel tempo e nello spazio come potrebbe sembrare. Vivere nel ricordo non basta. Bisogna perpetuare nel tempo la memoria di Donne e Uomini di valore e di azione che ci hanno lasciato eredità morali e segni troppo importanti per lasciarli cadere nell’oblio o nell’indifferenza. Per questo i Fotomani hanno raccolto fotograficamente le numerose tracce conservate, immortalando luoghi di Roma famosi e quasi sconosciuti. L’intento è stato quello di trascinare l’osservatore nella memoria comune di chi, nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, vive in un mondo molto più libero, democratico e vivibile di quello al quale appartenevano i tanti caduti per la Resistenza e la Libertà, sotto il furore criminale dei nazifascisti, e tutte le innocenti vittime degli attacchi bellici degli Alleati. Come avviene sempre nel gruppo dei Fotomani, i lavori presentati sono il frutto di uscite individuali o in gruppo a carattere didattico, in cui ciascuno ha potuto manifestare la propria personalità fotografica. I partecipanti alle nostre mostre sono in parte fotografi con esperienza significativa, e per la parte restante appassionati che praticano la fotografia da pochissimi...

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Consiglio Direttivo info2

Consiglio Direttivo info2

Giovedì 16 aprile il Consiglio Direttivo del Comitato si è ‘diviso’ per partecipare a due importanti appuntamenti. Uno lo ha visto impegnato presso il Circolo “La Torraccia”, presenti alcuni cittadini e rappresentati del Comitato Centocelle Storica; all’ordine del giorno la costituzione di un Gruppo di lavoro sul Parco Archeologico di Centocelle: vogliamo riprenderci cura del PAC! La prima iniziativa sarà l’abbattimento del cancello che ora preclude l’accesso al Parco posto in via Palmiro Togliatti 445 a cui seguirà una passeggiata con i cittadini dei quartieri limitrofi, il tutto con il patrocinio dell’Assessore all’Ambiente del V Municipio Giulia Pietroletti. Il problema della sicurezza dei frequentatori del Parco potrebbe essere risolto – o almeno mitigato – con la collaborazione delle forze dell’ordine: preavvertendo la Questura e la Polizia locale affinché questi predispongano una o più pattuglie di sorveglianza e tutela dei cittadini. Inoltre si potrebbe richiedere sia l’installazione di un’insegna che segnali l’entrata del Parco sia quella di lampioni all’interno del sentiero affinché vi sia un’illuminazione appropriata. Il Gruppo, con la speranza di crescere nel tempo, si prefissa di fare almeno una passeggiata a settimana: primo appuntamento per gli amici di Torre Spaccata è domenica 19 aprile alle ore 10,30 presso Circolo “La Torraccia”, via Marco Stazio Prisco. Di seguito, alcune foto della ‘passeggiata’.         L’altro appuntamento a cui una delegazione del Comitato di Quartiere Torre Spaccata ha partecipato è stato quello promosso dall’Assessorato alle Periferie per #ideefuoricentro. Prima di addentrarci sui contenuti, una piccola segnalazione: se si vuole veramente la partecipazione dei cittadini molto lavoro bisogna ancora fare! Mentre è da circa un mese che era stato diffuso un calendario con le date degli appuntamenti nei Municipi, per sapere il luogo e l’ora di questo incontro ci sono volute una serie di telefonate che hanno rivelato un imbarazzante rimpallo di responsabilità tra Municipio e Assessorato. Non sarebbe male anche un po’ di rispetto per la puntualità visto che l’incontro è iniziato con circa 50 minuti di ritardo e un minimo di ‘moderazione’, in modo da migliorare l’organizzazione degli incontri. Veniamo ai contenuti. Presenti l’Assessore Luigi Nieri e il Presidente del VI Municipio Marco Scipioni, in sala anche assessori e consiglieri del Municipio e tanti cittadini, Comitati, Associazioni, Consorzi… che hanno sciorinato per circa due ore la lista degli orrori e dei dolori del Municipio; verrebbe quasi da dire: “Mal comune mezzo gaudio” ma non è così! In realtà – come abbiamo sottolineato nel nostro intervento – il degrado dei luoghi sta diventando il degrado dei rapporti e serve urgentemente combattere il primo per non darla vinta al secondo. La ricetta – e ci ha fatto piacere che sia condivisa da molti e pure dagli amministratori – è...

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La nascita di Torre Spaccata – II parte

La nascita di Torre Spaccata – II parte

L’INA-Casa a Roma A Roma, in particolar modo, il piano INA-Casa divenne qualcosa di estremamente familiare nel periodo del dopoguerra. Coordinato, nell’aspetto architettonico, da Arnaldo Foschini, questi affidò i nuovi quartieri INA-Casa ad alcuni dei migliori architetti romani, come Libera, De Renzi, Ridolfi, affiancati da Ludovico Quaroni e Saverio Muratori e dai più giovani Mario Fiorentino, Carlo Aymonino, Carlo Melograni. Nell’arco di due settenni di realizzazioni Roma assisté ad un complesso numero di interventi: tanti quartieri della città ammirarono la nascita di nuove costruzioni, singole abitazioni, ma anche estesi insediamenti. Senza dimenticare anche la cancellazione di varie zone piene di baracche e di degrado abitativo e sociale. Elenco dei quartieri INA-Casa a Roma [tra parentesi le date di progettazione e realizzazione]: Valco San Paolo [1949-52], Tiburtino [1949-52], Tuscolano [1949-52], Villa Gordiani [1949-52], Ponte Mammolo [1957-62], Acilia [1958-60], Colle di Mezzo [1958-60], ed infine, Torre Spaccata.   Per la descrizione di Torre Spaccata, si riporta quanto contenuto in: “Guida ai quartieri romani INA-Casa – Dieci brevi itinerari attraverso i quartieri INA-Casa realizzati a Roma dal 1949 al 1960”, a cura di Maria Margarita Segarra Lagunes e Rosalia Vittorini, Gangemi editore[1]. TORRE SPACCATA Progetto urbanistico: Plinio Marconi. Progetto architettonico: Plinio Marconi (capogruppo) con Claudia Agostini, Massimo Battaglini, Giorgio Costadoni, Renzo Del Debbio, Franco Tenca. Serena Boselli (capogruppo) con Giovanni Battista Azzone, P. Inverardi, Mario Magistrelli, Bruno Parboni, Galeazzo Ruspoli. Gino Cancellotti (capogruppo) con Luigi Brusa, Lucio De Gasperis, Mario Zanetti. Massimo Castellazzi (capogruppo) con Cherubino Malpeli, Renato Bertinelli, Vasco Fadigati, G. Macrì, Pietro Morresi. Eugenio Montuori (capogruppo) con Leo Calini, Giorgio Callegari, Giustino Cantamaglia. Vittorio Ballio Morpurgo (capogruppo) con Francesco Berarducci, Alberto Betti, Michele Gargano, Rodolfo Rustichelli, Giorgio Santoro. Giuseppe Nicolosi (capogruppo) con F. Allegra, Maria Bompiani, Renata Gini, Claudio Sarno. Mario Paniconi (capogruppo) con Ettore Laccetti, Claudio Pranzo, Renato Sirabella. Vincenzo Passarelli (capogruppo) con Fabrizio Falchetti, Lucio Passarelli, Fausto Passarelli, Alessandro Samuelli. Giulio Pediconi (capogruppo) con Bruno Begnotti, Oreste Gargano, Antonio Piraino. Committenza/Soggetti promotori: Istituto Autonomo Case Popolari (IACP), Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato (INCIS), Istituto Nazionale previdenza Sociale (INPS). Anno di progettazione: 1958 Anno di realizzazione: 1960 Superficie 31,2 ha Abitanti 11.200 Alloggi 2.000 (vani 11.154) Fiancheggiato dalla via Casilina, qualche centinaio di metri oltre il Mausoleo di Sant’Elena e il parco archeologico di Centocelle (km 9,200), sorge il quartiere di Torre Spaccata, che prende il nome dall’omonima torre medievale, oggi allo stato di rudere, sorta sui resti di un sepolcro di epoca romana. Realizzato durante il secondo settennio, il complesso è stato progettato da Plinio Marconi, coordinatore di ben dieci gruppi di progettisti. La folta vegetazione oggi esistente negli spazi comuni, costituita prevalentemente da pini marittimi, nonché...

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