Consiglio Direttivo info 21
FACCIAMO IL PUNTO
Meno di un mese fa, l’assemblea promossa dal Comitato di Quartiere che ha lanciato la petizione per chiedere il distacco del nostro quartiere dal Municipio VI e l’accorpamento al Municipio VII, ha suscitato un bel po’ di discussioni tra i cittadini (anche su alcune pagine social del quartiere).
Era normale che ci fossero favorevoli e contrari, quello che ci è dispiaciuto che i secondi non siano riusciti ad articolare una critica costruttiva ma solo a seminare dubbi; ci è stato anche rimproverato, in maniera bonaria, di non aver chiesto all’amministrazione municipale un dibattito pubblico sulla nostra iniziativa di raccolta di firme per una petizione…
…e da quando i cittadini devono chiedere all’amministrazione se sia o meno il caso di proporre un’iniziativa popolare?
Facciamo insieme alcune considerazioni.
1- lo Statuto di Roma Capitale, all’Articolo 8. Iniziativa popolare, così recita:
* 6. Singoli appartenenti alla comunità cittadina o associazioni possono presentare petizioni all’Assemblea Capitolina e al Sindaco. Il Presidente dell’Assemblea Capitolina o il Sindaco, nelle materie di competenza dei rispettivi organi, entro sessanta giorni, rispondono per iscritto e inviano copia delle risposte alle Consigliere e ai Consiglieri Capitolini. Petizioni e risposte vengono pubblicate sul Bollettino di Roma Capitale.
Da questo si evince che ogni singolo cittadino ha il potere di presentare petizioni senza passaggi intermedi.
2 – l’iniziativa, come abbiamo spiegato in tutte le salse, parte da desideri molto lontani e non nasce all’interno del Consiglio Direttivo del CDQ; si è concretizzata in una assemblea pubblica il 18 ottobre 2018 (http://www.torrespaccata.org/assemblea-di-autunno/) a cui hanno partecipato un po’ di cittadini – sempre troppo pochi.
3 – la questione è poi stata approfondita all’interno del Consiglio alle cui riunioni hanno partecipato alcuni cittadini – sempre troppo pochi – per studiare le carte (Statuto e Regolamento) e redigere il testo che fosse al contempo conciso e chiaro e che non desse adito ad interpretazioni distorte (ma c’è purtroppo sempre qualche “analfabeta funzionale” che in buona o cattiva fede capisce quello che vuole…).
4 – sempre in un’altra assemblea pubblica, il 9 maggio 2019 (http://www.torrespaccata.org/assemblea-di-primavera-2019/) sono stati spiegati le motivazioni e i criteri che ci hanno guidato ed è partita la raccolta di firme che ha visto impegnati molti cittadini e di questo siamo contenti.
A noi sembra che tutto il processo si sia svolto secondo regole e procedure trasparenti e condivise.
Giovedì 30 maggio abbiamo fatto la prima raccolta dei moduli e dobbiamo comunicare che sono state raccolte oltre 1.300 firme!!!
Un unico rammarico, che non è di oggi ed è quello che molti, troppi, sono convinti che mettere un like o scrivere un commento (spesso anche “a vanvera”) sia un modo di partecipare alla vita sociale di una comunità…NON È COSÌ.
Speriamo di aver dato della vicenda una spiegazione convincente e definitiva…vi preghiamo di leggere e rileggere con calma il testo della petizione e se ci sono ancora dubbi sull’operato del Comitato, andate sul nostro sito dove trovate il 99% del lavoro che abbiamo svolto in nome e per conto del nostro quartiere…sicuramente si può fare meglio, ma per farlo bisogna staccare le mani dalla tastiera.
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