Consiglio Direttivo info 31
Le elezioni amministrative dell’autunno scorso hanno portato con sé, oltre al rinnovo dell’Amministrazione cittadina (Comune e Municipio) anche il definitivo passaggio del nostro quartiere dal Municipio VI al Municipio VII: Torre Spaccata è stato l’unico quartiere che, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dallo Statuto e dal Regolamento comunale, ha portato fino in fondo il desiderio dei suoi abitanti, che si sono spesi per la raccolta delle firme che ha accompagnato la richiesta del CDQ.
Parallelamente a questo delicato passaggio amministrativo, lo stesso CDQ ha ritenuto fosse importante presentarsi rinnovato ed è per questo che nell’assemblea del 17 dicembre 2021 è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che raccoglie alcuni ‘vecchi’ Consiglieri con l’aggiunta di nuovi cittadini disponibili.
Dopo questi due adempimenti formali il CD che ha dovuto affrontare per prima cosa il ‘posizionamento’ di Torre Spaccata nel nuovo Municipio: c’era da far conoscere il quartiere alla Giunta del Municipio VII, c’era da riprendere le cose lasciate in sospeso, c’era innanzitutto una rinnovata volontà di contribuire a migliorare la vita degli abitanti di Torre Spaccata.
Si è iniziato con le richieste del riconoscimento ufficiale del nostro CDQ ai sensi della Deliberazione n.52/2017 del Municipio e il monitoraggio rigoroso delle risorse in bilancio, legato al passaggio di Municipio; c’è stato inoltre il nostro ingresso nella Comunità Territoriale del Municipio VII, realtà che riunisce gran parte dei Comitati e Associazioni operanti nei quartieri che ricadono all’interno del Municipio che, ricordiamo, è il più popoloso di Roma con quasi 300.00 abitanti e che si estende da Porta San Giovanni fino alle pendici dei Castelli Romani.
Parallelamente è iniziato l’invio di una serie di lettere in cui abbiamo esposto alcuni dei problemi che affliggono il quartiere (e forse tutta la città): pulizia e rifiuti (abbiamo inviato un report dettagliatissimo sul posizionamento dei cassonetti e il loro stato!), decoro dei parchi e giardini (anche qui con la descrizione puntuale delle aree gioco), il recupero degli spazi abbandonati e/o occuparti, situazione di strade e marciapiedi…
Questo originario pacchetto di segnalazioni ha portato nel marzo 2022 ad un primo incontro con il Presidente del Municipio VII Francesco Laddaga e gli assessori Estella Marino (Ambiente e Rifiuti) e Riccardo Sbordoni (Cultura), che sono venuti a Torre Spaccata per incontrarci e rendersi conto dal vivo di alcune delle cose segnalate (ad esempio, dello stato in cui si trova la Sala Civica-Teatro nel complesso dell’EX ENAOLI ristrutturata ma scandalosamente inutilizzabile!!)
Intanto, nel nostro piccolo, aderiamo alla grande manifestazione “ROMA CURA ROMA”, promossa dal Comune di Roma di una giornata dedicata alla pulizia e alla cura di un pezzetto di città: noi scegliamo la fermata della Metro C di Torre Spaccata che ripuliamo dai rifiuti e dalle erbacce.
L’interlocuzione con la Giunta del Municipio non si è mai interrotta e noi abbiamo continuato a “martellare” assessori e consiglieri sullo stato degli edifici scolastici, sulla mobilità sostenibile e i trasporti…il tutto è stato raccolto e ripreso nella presentazione del “Progetto Rammendo”, un progetto che riunisce molte delle criticità del quartiere che abbiamo modo di illustrare direttamente nella sede del Municipio VII il 31 maggio 2022.
Il CDQ non si è limitato ad affrontare temi legati solo al quartiere, ma da anni è impegnato, insieme ad altri, nella difficile battaglia per la completa realizzazione del Parco Archeologico di Centocelle, che in questi ultimi mesi si è legata a quella del Pratone di Torre Spaccata, la grande area verde interessata, almeno stando alle notizie circolanti, all’ampliamento degli studi di Cinecittà: da sempre siamo stati i fautori in ogni sede della richiesta di un “Tavolo” di confronto con tutti i soggetti interessati: amministrazioni pubbliche, aziende private e i comitati e le associazioni che si battono per salvaguardia di questo vero e proprio ‘polmone verde’ e gli UNICI ha denunciare il rischio della sicurezza dell’intera area in quanto fatta oggetto negli anni di sversamenti di rifiuti e materiali di risulta al limite della legalità (è riscontrata la presenza di fibre di amianto).
L’interlocuzione non si è fermata all’amministrazione municipale, ma più volte ci siamo riferiti agli Uffici Comunali e anche direttamente al Sindaco Roberto Gualtieri, al quale abbiamo inviato il nostro “Progetto Rammendo” non a caso proprio nei giorni che incontrava il senatore Renzo Piano; è stata proprio una frase di Piano a ispirare il nostro lavoro: “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee”.Chiudevamo la lettera al Sindaco in questo modo: “…Se leggerà il nostro Progetto, vedrà che le idee– ben piantate a terra – non ci mancano e che esso è al contempo un invito e una sfida: un invito a prendere sul serio il tema della riqualificazione delle periferie e una sfida da affrontare per dare un senso alla partecipazione e all’impegno di tanti cittadini, che vogliono una città sostenibile ma soprattutto bella da vivere.”
A luglio scoppia il dramma troppe volte temuto ed annunciato!
Un incendio parte da una zona del Parco
di Centocelle e si propaga subito agli autodemolitori limitrofi diventando
una catastrofe ambientale che raggiunge anche un’area del Pratone: oltre alle
alte fiamme, quello che preoccupa sono i fumi tossici causati dalla combustione
dei materiali presenti sia negli spazi degli autodemolitori sia tra i rifiuti
sepolti nelle aree verdi.
Dicevamo di una tragedia annunciata e sfiorata, che scuote i cittadini che
continuano a richiedere a gran voce un reale cambio di passo. Siamo in attesa che il Comune risponda alle
nostre domande relative alle modalità e ai tempi di bonifica e recupero delle
aree occupate dalle attività degli autodemolitori (così come previsto
dall’ordinanza sindacale di settembre scorso, e pubblicata nella G.U. del 14 ottobre u.s) e in particolare sui tempi e
le modalità previste per la delocalizzazione
di tutti gli impianti (anche quelli non coinvolti nell’incendio di luglio
scorso).
L’estate ci porta anche una buona notizia in quanto il nostro “Progetto
Rammendo”, riceve finalmente una risposta.
A inviarcela è la nuova Presidente e AD di Roma
Servizi per la Mobilità (RSM), Anna Donati e i suoi collaboratori, che
incontriamo il 26 luglio 2022 e con i quali cominciamo una interessante e
proficua collaborazione (che è ancora in atto) perchè molte delle cose da noi indicate
sono in sintonia con quanto dichiara RSM tra i propri compiti.
Da una parte il CDQ espone le criticità che esistono, dall’altra i tecnici ci
aiutano a trovare le soluzioni possibili: vorremmo cambiare il paradigma
dominante che mette l’automobile al centro della mobilità per recuperare, e lo
stiamo dicendo in anticipo di anni rispetto all’oggi, una mobilità più a misura
di quartiere e soprattutto più sicura per le fasce più esposte della
popolazione; sul tavolo ipotesi di percorsi ciclo-pedonali protetti, isole
ambientali, strade scolastiche, zone 30…
Con l’autunno si riprende a segnalare la situazione di alcune mini
discariche di rifiuti, della necessità di sfalcio su alcuni marciapiedi (dove l’erba
è alta più di un metro!), la pulizia delle caditoie e la raccolta delle foglie,
il rifacimento di alcuni tratti di asfalto ammalorati…
Parte il rifacimento dell’impianto
semaforico dell’incrocio tra Viale dei Romanisti e Via Pietro Romano: la
nuova configurazione permetterà la svolta a sinistra per chi proviene da Via
Casilina (piazza Sor Capanna) e potrebbe essere una buona notizia per le
modifiche della rete TPL afferente al quartiere.
Tra gli ultimissimi impegni del Consiglio Direttivo (oltre a quelli già accennati con i tecnici di RSM) un incontro con la Fondazione Charlemagne per conoscere meglio il loro progetto di sostegno Periferiacapitale, incontro ospitato presso il Centro Anziani sito nel complesso dell’EX ENAOLI e la nostra adesione sia al Forum del verde del Municipio VII sia alla Consulta Cittadina Sicurezza Stradale e Mobilità sostenibile.
Al termine vogliamo soffermarci su un paio di questioni che ci stanno particolarmente
a cuore.
il CDQ non ha una sede dove poter svolgere la propria attività e la sintesi
descritta sopra fa vedere quanto sarebbe utile, anzi necessaria!!
Abbiamo più volte segnalato la possibilità di utilizzare lo stabile dell’ex asilo di Via Berneri che, dopo la parentesi Covid-19, ora dovrebbe essere nella piena disponibilità del Municipio; sembra che necessiti di lavori di ristrutturazione ma sarebbe molto importante che, come è stato fatto da altre parti, possa diventare la CASA DEL QUARTIERE e ospitare comitati, associazioni, gruppi che operano a Torre Spaccata e che sono il vero “valore aggiunto” del territorio.
Stiamo partecipando attivamente alla RETE per Torre Spaccata, nata grazie all’intuizione del parroco di san Bonaventura, formata dalle parrocchie, le scuole, i comitati, le associazioni, alcune realtà commerciali… Facciamo e faremo di tutto affinché il nostro contributo possa migliorarne l’organizzazione per valorizzare l’apporto delle diverse realtà presenti a beneficio del nostro quartiere.
Questi sono e saranno i canali di impegno anche per il prossimo anno e che sarà ancora più incisivo se altri cittadini con un po’ di buona volontà, disponibilità e pazienza volessero mettersi a disposizione di Torre Spaccata che “è un bel quartiere ma noi lo vogliamo migliorare”.
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