No all’antenna!
Il Comitato di Quartiere Torre Spaccata promuove un:
Incontro pubblico
Giovedì 26 febbraio 2015 alle ore 18
presso il Circolo “La TORRACCIA”
in via Marco Stazio Prisco, 41
Per dire NO
all’installazione di una Stazione Radio Base (SRB) in Via Marco Stazio Prisco, 2
Giovedì 26 febbraio 2015 il Comitato di Quartiere Torre Spaccata ha convocato un incontro pubblico per discutere dell’istallazione di una SRB (Stazione Radio Base – antenna per la telefonia mobile) in via Marco Stazio Prisco 2, presso il Centro sportivo “Academy Qualcio Roma”.
Visto l’argomento “caldo”, era prevedibile una nutrita partecipazione e, in effetti, sono stati oltre un centinaio i cittadini presenti che si sono “assiepati” nello spazio messo gentilmente a disposizione dagli amici del Circolo “La Torraccia” – che ringraziamo – scelto proprio perché sorge a pochi metri dal luogo dove si vorrebbe innalzare l’antenna.
La sig.ra Antonella Manotti, in qualità di vicepresidente del CDQ, ha introdotto l’incontro facendo un breve excursus della vicenda: la convocazione del Municipio con la richiesta di istallazione della SRB, la discussione e il confronto con i cittadini, il comunicato e la lettera che il CDQ ha prontamente diffuso sia presso gli Uffici preposti sia presso la stampa locale, in cui si denunciava l’ennesima opera di degrado di cui si voleva ‘arricchire’ il quartiere di Torre Spaccata, che terminava con queste parole:
“…Per tutte queste e altre considerazioni – come il richiamo ad una ragionevole applicazione del “principio di precauzione” – il Comitato di Quartiere Torre Spaccata esprime totale opposizione all’istallazione della Stazione Radio Base nella zona individuata e si impegna inoltre a monitorare la situazione, richiedendo la partecipazione di tutti i cittadini.” [comunicato].
In definitiva due settimane di intensissimo lavoro su molti fronti che portava, da una parte a questo incontro pubblico – per informare i cittadini e ascoltare le loro voci in merito – dall’altra ad una comunicazione del Municipio, inviata anche ai Dipartimenti, in cui si chiedeva di “valutare il posizionamento della SRB in altro sito […] viste le osservazioni/opposizioni pervenute dall’associazione inquilini e proprietari IACP e dal Comitato di Quartiere Torre Spaccata”.
Per entrare più nel merito della vicenda, hanno preso la parola poi i sigg. Daniele Eleuteri, presidente del CDQ e Bruno Di Venuta, uno dei consiglieri.
Il presidente, presente alla prima convocazione, ha tenuto a specificare che – purtroppo – la legge che regola queste istallazioni (Legge “Gasparri”) dà alle amministrazioni solo un potere consuntivo e non vincolante, sulla scelta dei luoghi dove istallare le antenne e ancora meno è il ‘potere’ di opposizione dei cittadini, ma… come ci ha tenuto a specificare il consigliere Di Venuta, alcune esperienze passate ci fanno sperare che una protesta forte e convinta da parte dei cittadini e delle associazioni può far giungere ad un ripensamento, premettendo che comunque sarà un duro e faticoso confronto.
Sicuramente tutto questo si potrebbe ‘risolvere’ se il proprietario del sito prescelto ritornasse suoi propri passi e negasse l’autorizzazione.
E, colpo di scena, il proprietario/gestore del Centro sportivo sig. Antonio Proietti era presente e ci ha tenuto a esprimere il suo punto di vista.
Una parte dei presenti, se pur con molti mugugni, ha apprezzato il fatto che ci avesse messo la faccia e anche la sua disponibilità a riqualificare il Centro sportivo, ma la sua insistenza a presentarsi come “disinteressato all’aspetto economico della vicenda” e “rassicurato dai dati tecnico-scientifici ricevuti dal gestore di telefonia” ha fatto sì che l’assemblea iniziasse a contestare la sua posizione in maniera piuttosto vivace e colorita; purtroppo una sua intervista – riportata da una testata locale online – nella quale affermava di aver parlato con gli abitanti della zona che non avevano mosso obiezioni e il fatto che non sia rimasto fino alla fine ad ascoltare le voci dei cittadini, non hanno deposto in suo favore, anzi.
Una seconda sorpresa è stata la telefonata del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma on. Athos De Luca che ha chiamato durante l’assemblea, non potendo partecipare per un precedente impegno, comunicando che a breve verrà convocata una Commissione Ambiente ad hoc sul problema dell’antenna di Torre Spaccata, alla quale saremo invitati insieme ai tecnici e al presidente del Municipio.
Inoltre ci ha trasmesso la proposta di delibera consiliare [bozza] che è stata discussa e approvata all’unanimità il 24 febbraio scorso in Campidoglio che apre la strada alla realizzazione del Regolamento sulla localizzazione, istallazione e monitoraggio delle sorgenti di campo elettromagnetico.
Una parentesi andrebbe aperta sulla capacità che abbiamo, in quanto persone adulte e civili di confrontarci in maniera adulta e civile: purtroppo più di qualcuno approfitta di questi momenti per parlare “alla pancia” della gente con il conseguente rischio di “buttare la cosa in caciara” pur di mettersi in mostra. Questo ha comportato un surplus di fatica per arginare queste intemperanze a far continuare la discussione con ordine.
Discussione che ha visto una ventina di interventi tutti improntati a segnalare rischi e pericoli che questa istallazione comporterebbe per i cittadini e il quartiere: dalla salute al deprezzamento delle abitazioni, dal degrado, anche visivo (ricordiamo che di tratta di un manufatto alto oltre 35 metri con un cilindro in cima contenete sei antenne!) all’inutilità di fatto, visto che non si segnalano ‘cadute’ della rete.
Non sono mancate – per fortuna – anche le proposte concrete per continuare questa protesta che si possono articolare secondo due direttive: ‘sensibilizzare’ il gestore con un volantinaggio [volantino] presso i frequentanti del Centro sportivo e una raccolta di firme [modulo] da consegnare su tutti i prossimi tavoli ai quali il CDQ è stato già chiamato a presentarsi.
Due cose da segnale a margine dell’incontro.
La prima – piuttosto divertente – è che tra gli intervenuti, almeno una persona era favorevole all’istallazione dell’antenna perché, a suo dire, “il suo cellulare non prendeva la linea” salvo però allontanandosi poco dopo al suono di una simpatica suoneria!
La seconda è stata la posizione di uno dei “vecchi” partecipanti al CDQ (del 2004) che rimproverava al Consiglio Direttivo la mancanza di decisionismo sulla questione in oggetto.
La risposta è stata quella di ribadire di nuovo e con estrema chiarezza che il ruolo del Comitato di Quartiere è quello di studio, informazione, sostegno e rappresentanza delle istanze dei cittadini, senza velleità di “dettare la linea” a nessuno. Lo ripeteremo fino alla nausea: solo se tutti si sentiranno partecipi del cambiamento, per il nostro quartiere si potrà sperare in qualcosa di meglio.
Per questo l’incontro si è chiuso con l’invito ad aderire al CDQ, raccolto da molti dei presenti, che hanno anche assicurato di essere pronti a partecipare in massa alle altre iniziative che ci vedranno protagonisti.
Ottima iniziativa, insieme si vince!